La dipendenza implica la messa in atto di comportamenti che, da semplici o comuni abitudini, si muovono verso la ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi, sostanze o azioni che a lungo andare causano grave sofferenza e compromissione della propria vita.
La persona dipendente, infatti, non riesce più a fare a meno della sostanza o dell’oggetto d’abuso, malgrado i danni fisici, psicologici, legali, familiari, che l’uso di queste sostanze o la messa in atto di quel determinato comportamento le procura.
Quali sono le dipendenze più diffuse?
- Tossicodipendenza e abuso di sostanze stupefacenti;
- Abuso di alcol (alcolismo);
- Pornodipendenza: quando il sesso diventa ossessione;
- Ludopatia: la dipendenza dal gioco d’azzardo;
- Dipendenze alimentari (e il suo contrario anoressia e bulimia);
- Dipendenza da Internet;
- Shopping Compulsivo;
- Dipendenza affettiva.
La dipendenza non si instaura dall’oggi al domani, bensì è un processo molto più lento, di cui difficilmente all’inizio è possibile rendersi conto, anche per chi guarda dall’esterno!
Come si instaura una dipendenza?
- Fase “luna di miele“: inizialmente vi è la ricerca del piacere e del sollievo che derivano dalla messa in atto di certi comportamenti;
- Subentra poi l’impossibilità di resistere all’impulso: la sostanza o il comportamento dominano costantemente il pensiero;
- Desiderio crescente o stato di tensione che precede l’assunzione della sostanza (o la messa in atto del comportamento);
- Presenza di umore instabile: può precedente o seguire l’assunzione della sostanza (o del comportamento);
- Fenomeno della tolleranza: progressiva necessità di incrementare la quantità di sostanza (o di tempo dedicato al comportamento) per ottenere l’effetto piacevole;
- Crescente sensazione di perdita del controllo sull’assunzione della sostanza (o sull’esecuzione del comportamento);
- L’interruzione o la riduzione dell’assunzione della sostanza (o il periodo dedicato al comportamento) genera grande insofferenza;
- I comportamenti problema sono ripetutamente messi in atto nonostante le gravi compromissioni sul funzionamento personale e interpersonale;
- Fenomeno della ricaduta: frequente tendenza a riavvicinarsi alla sostanza (o al comportamento) dopo un periodo di interruzione;
- Possibile passaggio da una dipendenza ad un’altra;
- Principali fattori di rischio: impulsività, ricerca di nuove sensazioni, presenza di un ambiente di vita inadeguato.
Come uscire da una dipendenza?
Prendendo consapevolezza di se stessi, dei propri comportamenti e di ciò che ci circonda, è possibile compiere un atto di coraggio e chiedere AIUTO, rivolgendosi ad uno psicologo/psicoterapeuta per intraprendere un viaggio verso il benessere, la conoscenza dei propri limiti ed il loro superamento.
La Terapia Cognitivo – Comportamentale è il trattamento più indicato per il superamento delle dipendenze sia comportamentali, che da sostanze, perché poggia la chiave del suo lavoro sullo sviluppo del senso di auto-efficacia del paziente rispetto alla propria patologia, sul potenziamento di abilità utili alla gestione dello stress, con l’obiettivo di ridurre progressivamente le aspettative positive che la persona ripone nel comportamento di dipendenza.